In ogni istante puoi cambiare la modalità di studio, ed alternarti tra la modalità di pratica, e quella di esame. Nella modalità di pratica puoi configurare ad esempio il numero di domande o test, ed altri parametri per aiutarti a studiare.
Domande casuali | 10 Domande per Test | 20 Minuti | 70% per superamento|
Per ri-configurare di nuovo la tua modalità di studio e cambiare - ad esempio - il numero di test, il fatto di avere domande casuali o no e tutte gli altri parametri di configurazione
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Quiz
Domanda 1/101/10
Competenze linguistiche
Competenze linguistiche
Competenze linguistiche
Brano 1 Alla fine del 2016 e in concomitanza con l'elezione di Donald Trump, l'attenzione mondiale si è rivolta alle fake news: un fenomeno per il quale allora non esistevano studi approfonditi e nemmeno un vocabolario adeguato che potessero descriverlo. In pochi mesi ci siamo familiarizzati con le bolle di filtraggio e le camere dell'eco. E il termine fake news si è talmente diffuso ed espanso da consumarsi, fino a perdere il suo senso proprio. Un buon contributo al processo di desemantizzazione è stato di recente offerto da Donald Trump medesimo, con la creazione propagandistica di un 'Fake news award', che ha etichettato e 'premiato' come 'fake' opinioni sgradite, pettegolezzi, semplici errori rapidamente corretti. Tutta roba che, insomma, non c'entra con le fake news. È un gioco di specchi che è necessario analizzare e capire [...], anche perché etichettare come fake qualsiasi informazione o dato che favorisca l'avversario sta diventando prassi corrente nel dibattito politico, e confonde ulteriormente i termini della questione. In pochi mesi, abbiamo anche visto Alphabet e Facebook, aziende che orientano il flusso mondiale dell'informazione in rete (e traggono il 90 per cento e più dei loro enormi guadagni dagli investimenti pubblicitari che ne derivano), passare dalla totale negazione del fenomeno delle fake news all'idea di doverci fare i conti. Cosa che, però, risulta assai meno facile di quanto potesse sembrare. [...] Il fatto che il tema della verità delle notizie non sia più percepito come 'nuovo' potrebbe oggi indurci a sottovalutarlo e a trascurarlo (be', basta, che noia, sono 18 mesi che ne parliamo, ecc.). Si tratta, però, di un errore da non fare: tutti noi, sempre, prendiamo decisioni in base a ciò che sentiamo e sappiamo. E se abbiamo a disposizione una mole crescente di informazioni sbagliate, che veicolano emozioni inappropriate, prenderemo sempre più spesso decisioni sbagliate e inappropriate. Per questo è davvero importante un recente studio svolto dal Massachusetts Institute of Technology (MIT) e pubblicato su Science, che per la prima volta analizza in modo estensivo i meccanismi di diffusione delle notizie false in rete. [...] Lo studio del MIT considera il periodo tra il 2006 e il 2017. [...] Distingue tra notizie vere e false in base a un controllo attuato con sei diverse organizzazioni di fact checking. Attesta che, in tutte le categorie di informazione, e con un'accentuazione riguardante l'informazione politica, le notizie false si diffondono sempre molto più rapidamente, più ampiamente, più profondamente (cioè, con catene di retweet lunghe il doppio, e dieci volte più veloci) delle vere. Le bugie sono più potenti della verità. In estrema sintesi, sono queste 'le fosche conclusioni del più grande studio mai fatto sulle notizie false', titola l'Atlantic in un ampio commento. Se le notizie false viaggiano meglio e più in fretta c'è un singolo, semplice motivo: sono gli esseri umani, non gli algoritmi, a incrementarne la diffusione. (Da: 'L'amara verità sulle notizie false', Annamaria Testa, Internazionale). Secondo il brano 1, è pericoloso non considerare importante il tema della verità delle notizie perché:
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1 risposta corretta
A.
le decisioni delle persone derivano da ciò che sanno e sentono
B.
il MIT ha lanciato un allarme di cui è bene tener conto
C.
altrimenti il termine ""fake news"" viene desemantizzato
D.
altrimenti le notizie veicolate dai politici rischiano di sembrare vere
E.
altrimenti Facebook e Alphabet deterranno un potere assoluto sulla diffusione delle notizie
Secondo il brano 1, è pericoloso non considerare importante il tema della verità delle notizie perché le decisioni delle persone derivano da ciò che sanno e sentono. Se le persone hanno a disposizione informazioni sbagliate, che veicolano emozioni inappropriate, prenderanno decisioni sbagliate e inappropriate. Il fenomeno delle fake news ha reso ancora più difficile distinguere la verità dalla menzogna e, sebbene sia un tema di grande attualità, è fondamentale continuare ad approfondirlo per evitare che la disinformazione influenzi il nostro modo di pensare e agire.
Risposta Corretta: A
Quiz
Domanda 2/102/10
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
Cos'è il GLIR di cui all'art. 15 della L. 104/1992?
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A.
Gruppo di lavoro per il recupero inclusivo.
B.
Gruppo di lavoro interistituzionale regionale.
C.
Gruppo di lavoro interministeriale.
D.
Garante per il lavoro interscolastico di recupero.
E.
Ufficio scolastico regionale.
Il GLIR di cui all'art. 15 della L. 104/1992 sta per Gruppo di lavoro interistituzionale regionale. Si tratta di un organismo istituito a livello regionale che si occupa di promuovere e coordinare le attività di supporto alle persone con disabilità e ai loro familiari, nonché di monitorare l'attuazione delle politiche sociali per la disabilità.
Risposta Corretta: B
Quiz
Domanda 3/103/10
Competenze psicopedagogiche e didattiche
Competenze psicopedagogiche e didattiche
Competenze psicopedagogiche e didattiche
La valutazione che si compie per rilevare le conoscenze e le competenze alla fine delle unità di apprendimento si definisce:
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A.
sommativa
B.
autovalutazione
C.
formativa
D.
orientativa
E.
diagnostica
La valutazione sommativa è quella che si compie alla fine delle unità di apprendimento per rilevare le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti. Si tratta di una valutazione che mira a stabilire il grado di apprendimento raggiunto e che fornisce un feedback sugli obiettivi didattici raggiunti. La valutazione sommativa può assumere forme diverse, come test scritti, esami orali, progetti o verifiche pratiche, ed è utile per valutare se gli studenti hanno acquisito le competenze e le conoscenze necessarie per affrontare con successo la successiva fase dell'apprendimento.
Risposta Corretta: A
Quiz
Domanda 4/104/10
Competenze su intelligenza emotiva e creatività
Competenze su intelligenza emotiva e creatività
Competenze su intelligenza emotiva e creatività
Secondo quale Studioso il pensiero divergente è misurato da alcuni indici, quali la fluidità, la flessibilità, l'originalità, l'elaborazione?
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A.
Chomsky
B.
Beller
C.
Sommer
D.
Guilford
E.
Bruner
Secondo Guilford, il pensiero divergente può essere misurato attraverso alcuni indici, quali la fluidità, la flessibilità, l'originalità e l'elaborazione. Questi indici permettono di valutare la capacità di una persona di produrre idee nuove e originali, di adattarsi a diverse situazioni e di elaborare soluzioni innovative ai problemi. La misurazione del pensiero divergente è importante per valutare le abilità cognitive degli individui e per comprendere meglio come si sviluppa la creatività.
Risposta Corretta: D
Quiz
Domanda 5/105/10
Competenze linguistiche
Competenze linguistiche
Competenze linguistiche
BRANO 2: Dopo aver letto il brano seguente, si risponda alla domanda proposta La capacità di formare memorie episodiche, ovvero ricordi stabili delle proprie esperienze di vita, non è presente alla nascita, ma si sviluppa in un breve lasso di tempo nelle settimane successive al parto. Nei ratti - gli animali usati da ricercatori della Yale School of Medicine, a New Haven, in Connecticut che hanno dimostrato questo risultato in uno studio pubblicato su ?Science? - il processo si completa agli inizi della quarta settimana di vita. Da tempo è noto che l'ippocampo ha un ruolo fondamentale nel trasformare gli eventi della vita quotidiana in ricordi a lungo temine; in particolare, questa struttura cerebrale riproduce durante il sonno le sequenze di attivazione dei neuroni verificatesi nel corso di un'esperienza meritevole di essere ricordata. Tuttavia ben poco si sapeva sul processo di maturazione della capacità di memoria episodica. Usman Farooq e George Dragoi hanno registrato l'attività neurale di ratti neonati a partire dal momento in cui hanno aperto gli occhi e hanno iniziato a esplorare l'ambiente. I ricercatori hanno posto particolare attenzione alle cellule di posizione nell'ippocampo, ossia alla particolare classe di neuroni che registrano la propria posizione nello spazio rispetto a oggetti di riferimento. Analizzando i dati, gli scienziati hanno scoperto che il cervello dei piccoli ratti è in grado di distinguere specifiche posizioni entro le prime due settimane di vita. Tuttavia non può farne tesoro perché non è ancora in grado di ?ricapitolare? correttamente quell'esperienza durante il sonno, una fase essenziale del consolidamento della memoria. (Le Scienze, gennaio 2019) Che cos'è l'ippocampo?
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1 risposta corretta
A.
Un cibo particolarmente adatto ai ratti da laboratorio
B.
Una struttura nervosa che si sviluppa a partire dall'età adulta
C.
Un particolare tipo di ratto da esperimento
D.
Una struttura cerebrale
E.
Una struttura cerebrale scoperta per la prima volta da Usman Farooq e George Dragoi
L'ippocampo è una struttura cerebrale che gioca un ruolo fondamentale nella formazione dei ricordi a lungo termine. In particolare, questa zona del cervello è coinvolta nella trasformazione degli eventi della vita quotidiana in ricordi stabili e nella riproduzione durante il sonno delle sequenze di attivazione dei neuroni verificatesi durante un'esperienza meritevole di essere ricordata.
Risposta Corretta: D
Quiz
Domanda 6/106/10
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
In base al d.lgs. 66/2017, l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità operata dalle istituzioni scolastiche:
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A.
non può essere oggetto di valutazione
B.
può essere oggetto di valutazione qualitativa, ma solo con procedimento a campione sul territorio nazionale
C.
è oggetto di valutazione qualitativa, ma disgiunta dal procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche
D.
è oggetto di valutazione qualitativa, che è parte integrante del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche
E.
può essere oggetto di valutazione qualitativa, ma solo se richiesto da determinati soggetti al ricorrere di eventi particolari, e allora diviene parte integrante del procedimento di valutazione delle istituzioni scolastiche
Secondo il d.lgs. 66/2017, l'inclusione scolastica degli alunni con disabilità è un argomento di valutazione qualitativa integrato nel processo di valutazione della scuola. L'obiettivo è quello di garantire l'accesso di ogni studente ad un'istruzione di qualità, senza alcuna forma di discriminazione.
Risposta Corretta: D
Quiz
Domanda 7/107/10
Competenze psicopedagogiche e didattiche
Competenze psicopedagogiche e didattiche
Competenze psicopedagogiche e didattiche
Ovide Decroly afferma che il bambino coglie 'globalmente' nella percezione l'oggetto che gli si presenta in situazioni concrete. Oltre all'attività percettiva, entrano in gioco anche:
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1 risposta corretta
A.
i bisogni fondamentali legati esclusivamente alla propria sopravvivenza
B.
gli atteggiamenti di imitazione delle emozioni adulte, apprese prevalentemente dai genitori
C.
le emozioni, gli interessi, gli stati d'animo
D.
le emozioni neutre e i conflitti
E.
l'analisi comparata e la riflessione individuale
Ovide Decroly sostiene che il bambino non coglie gli oggetti in modo frammentario, ma in modo globale attraverso l'attività percettiva. Tuttavia, nell'elaborazione delle informazioni, entra in gioco anche l'emozione, gli interessi e gli stati d'animo.
Risposta Corretta: C
Quiz
Domanda 8/108/10
Competenze su intelligenza emotiva e creatività
Competenze su intelligenza emotiva e creatività
Competenze su intelligenza emotiva e creatività
Secondo gli studiosi, l'empatia modera l'aggressività?
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1 risposta corretta
A.
sì, ma solo nell'età adulta si riscontra tale correlazione
B.
si pensa sia in grado di inibire le condotte aggressive fisiche e verbali, i comportamenti antisociali e criminali
C.
no, è l'aggressività che inibisce l'empatia
D.
no, soggetti empatici hanno dimostrato anche una forte aggressività
E.
no, non sono correlate tra di loro
Secondo gli studiosi, l'empatia può modulare l'aggressività in quanto è in grado di inibire le condotte aggressive fisiche e verbali, i comportamenti antisociali e criminali. Questo perché l'empatia porta le persone a comprendere il punto di vista degli altri e a sviluppare un maggiore senso di responsabilità sociale, riducendo quindi la tendenza ad agire in modo violento o aggressivo.
Risposta Corretta: B
Quiz
Domanda 9/109/10
Competenze linguistiche
Competenze linguistiche
Competenze linguistiche
Brano 3 Leggere il brano e rispondere al quesito solo in base alle informazioni contenute (esplicitamente o implicitamente) nel brano e non in base a quanto il candidato eventualmente conosca sull'argomento. In primo luogo, la progettualità interculturale deve configurarsi come una dimensione quotidiana e strutturante l'essere e il fare scuola, per perdere quei pericolosi - ma ancora resistenti - caratteri di estemporaneità (causa di improvvisazione), di mera aggiunta all'ordinario (che la configura come 'corpo estraneo' al 'normale' fare scuola) e di emergenza (ingiustificabile a fronte dell'andamento del fenomeno migratorio e della progressiva stabilizzazione dei cittadini stranieri residenti sul nostro territorio). Se la multicultura è la condizione ineludibile dell'oggi e se l'intercultura non è la pedagogia per o degli stranieri, ma la comune istanza educativa di chiunque viva in contesti eterogenei e complessi il progetto interculturale a scuola dovrà essere strutturale e strutturante la normalità della scuola, permeandone non solo gli aspetti didattici, ma anche quelli organizzativi e di formazione docente. Assunta questa prospettiva, risulta allora meglio inquadrabile lo snodo della prima accoglienza e del ricorso ai dispositivi di didattica dell'italiano come Lingua Seconda e della mediazione linguistico-culturale . Tali aspetti, proprio dagli insegnanti, vengono spesso sovrastimati, un po' perché la più recondita paura rimane quella della incomunicabilità linguistica, un po' per la tentazione di 'delega' a esperti di ciò che in definitiva si rischia di vedere solo come un problema. Ma evidentemente, tali atteggiamenti sono sbagliati, e lo sono sia per ragioni sociali che per motivazioni pedagogiche. (Da: Luca Agostinetto, Oltre il velo: l'intercultura che fa scuola, Pensa MultiMedia Editore) Secondo l'autore del Brano 3, la tentazione alla 'delega' degli insegnanti è ERRATA per motivi di carattere:
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1 risposta corretta
A.
politico e scolastico
B.
didattico e organizzativo
C.
linguistico e organizzativo
D.
sociale e pedagogico
E.
culturale e scolastico
Secondo l'autore del brano 3, la scuola deve essere strutturata sulla progettualità interculturale come dimensione quotidiana per evitare caratteristiche di estemporaneità, mera aggiunta all'ordinario e di emergenza. La multicultura è una condizione ineludibile dell'oggi e il progetto interculturale a scuola deve essere strutturale e strutturante, permeando non solo gli aspetti didattici, ma anche quelli organizzativi e di formazione docente. La tentazione alla 'delega' degli insegnanti in materia di primo accoglienza e di ricorso ai dispositivi di didattica dell'italiano come Lingua Seconda e della mediazione linguistico-culturale è errata per motivi di carattere linguistico e organizzativo.
Risposta Corretta: C
Quiz
Domanda 10/1010/10
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche
Ai sensi dell'art. 1 co. 2 del D. Lgs. 65/17 e ss.mm.ii., il Sistema integrato di educazione e di istruzione, è un sistema che promuove la continuità del percorso educativo e scolastico...:
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1 risposta corretta
A.
per le bambine e per i bambini in età compresa dalla nascita fino ai dodici anni
B.
per le bambine e per i bambini in età compresa dalla nascita fino ai sei anni
C.
per le bambine e per i bambini in età compresa dai sei anni ai dieci anni
D.
per le bambine e per i bambini in età compresa dai sei anni ai dodici anni
E.
per le bambine e per i bambini in età compresa dalla nascita fino ai quattro anni
Il Sistema integrato di educazione e di istruzione, previsto dall'art. 1 co. 2 del D. Lgs. 65/17 e ss.mm.ii., è un sistema che promuove la continuità del percorso educativo e scolastico per le bambine e i bambini in età compresa dalla nascita fino ai sei anni. L'obiettivo principale di questo sistema è quello di garantire a tutti i bambini e le bambine un'istruzione di qualità fin dai primi anni di vita, offrendo loro opportunità di apprendimento e sviluppo personalizzato.
Quiz e Simulatore: TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II - sblocca tutte le domande del simulatore online
Grazie per aver scelto la versione free del Quiz TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II! Approfondisci ulteriormente le tue conoscenze con i nostri Simulatori TFA Sostegno; Sbloccando la versione completa del nostro Simulatore TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II potrai effettuare test e quiz con oltre 2261 domande sempre aggiornate e superare facilmente la tua prove d’esame. Il 98% di persone che si sono esercitate con le nostre 2261 domande hanno superato l'esame al primo tentativo.
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I Quiz TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II rappresentano quindi un ottimo strumento per prepararsi all’esame vero e proprio assieme ai nostri Quiz TFA Sostegno. I nostri test ti aiuteranno a valutare il tuo livello di preparazione e a comprendere i tuoi punti di forza e debolezza. Di seguito potrai leggere tutti i quiz che troverai nel nostro Simulatore TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II e come è composta la nostra unica Banca Dati TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II fatta di domande vere e reali:
Info quiz:
Nome del quiz:TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II
Numero totale di domande:2261
Numero di domande per il test:50
Punteggio di superamento:60%
Numero di argomenti:4 argomenti
Argomenti di studio:Numero di domande:
Competenze linguistiche:1000 domande
Competenze organizzative e giuridiche delle organizzazioni scolastiche:301 domande
Competenze psicopedagogiche e didattiche:632 domande
Competenze su intelligenza emotiva e creatività:328 domande
Potete prepararvi agli esami TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II anche con la nostra applicazione mobile. È molto facile da usare e funziona anche off-line in caso di mancata disponibilità di rete, con tutte le funzioni necessarie per studiare ed esercitarvi con la nostra Banca Dati TFA Sostegno - quiz ufficiali della prova preselettiva Secondaria I e Secondo grado II.
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